UCCELLACCI! il nuovo documentario di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte

Ne parla A6 Fanzine

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Sabato 10 settembre alle 16 presso il Mudec di via Tortona 56 a Milano verrà presentato, in anteprima al Milano Film Festival, il nuovo lavoro di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte: Uccellacci! 10 anni di BecchiGialli, un documentario che fa il punto sulla situazione del graphic journalism in Italia.
Ciaj e Matteo infatti, prima di essere fumettisti sono videomaker, e dal loro incontro con BeccoGiallo e con suoi i tanti autori sparsi su e giù per l’Italia, è nato anche questo: un documentario che non è la celebrazione di una casa editrice, ma la storia di un movimento – fatto di autori, disegnatori, editori, librai e lettori – che ha scelto il fumetto come strumento di militanza e resistenza, contribuendo così a costruire un immaginario collettivo fatto anche di persone vere, toccando temi che altrimenti sarebbero stati limitati alla cronaca e invece così, sono diventati un patrimonio pubblico, un bene comune.

 

Uccellacci! al Mudec di Milano: un documentario sul graphic journalism in Italia

Ne parla C4 COMIC

combine_imagesGKL Film presenta Uccellacci! 10 anni di BecchiGialli un documentario che, per la prima volta, ricostruisce la storia del giornalismo a fumetti in Italia testimoniando un’unico caso editoriale nostrano specializzato in fumetto di realtà. L’appuntamento è per sabato 10 settembre alle 16 presso il Mudec di via Tortona 56 a Milano.

Niente supereroi, niente cowboy, niente alieni, niente vampiri, niente zombie… solo Graphic Journalism.
Dai circuiti delle autoproduzioni e del fumetto underground fino alle luci della ribalta del giornalismo a fumetti oggi tanto richiesto dalla stampa istituzionale: le inchieste, la cronaca, le stragi, le biografie di personaggi storici. Il fumetto perde le sue caratteristiche di mero intrattenimento e finalmente si occupa di cose serie, racconta solo la realtà e diventa così un prezioso strumento d’impegno civile.

Ad opera degli autori della graphic novel Primavere e Autunni, e con le testimonianze di editori, autori e illustratori – i BecchiGialli appunto – il documentario attraversa i casi più scottanti della cronaca nazionale e non solo: la questione del polo petrolchimico di Porto Marghera, la questione NoTav in Val di Susa, la strage di Piazza Fontana, quella di Piazza della Loggia, quella del Vajont, quella di Viareggio; e poi ancora la verità sulla morte di Ilaria Alpi, di Carlo Giuliani, di Peppino Impastato, la vicenda di Anna Politkovskaja e la questione della libertà di stampa, il caso Thyssenkrupp, il terremoto de L’Aquila; senza tralasciare il tema della violenza sulle donne, della laicità dello stato, del precariato, dei profughi e della tratta dei migranti…

Uccellacci! 10 anni di BecchiGialli non solo è la biografia artistica di una casa editrice, ma è la storia di un movimento – fatto di autori, disegnatori, editori, librai e lettori – che, in questo Paese “senza memoria”, ha scelto il fumetto come strumento di impegno civile, militanza e resistenza, contribuendo così a costruire un immaginario collettivo fatto anche di persone vere, toccando temi che altrimenti sarebbero stati limitati alla cronaca e invece così, sono diventati un patrimonio pubblico, un bene comune.

Inoltre, dopo la visione del documentario, intorno alle 17,30 ci sarà la prima grande tavola rotonda sulla situazione del graphic journalism nostrano, il titolo è Cronache disegnate, microstoria del giornalismo a fumetti in Italia. Gli ospiti/relatori saranno:

Maurizio Principato – giornalista, esperto di fumetti
Alino – direttore artistico del Comicon di Napoli
Elettra Stamboulis – autrice e scrittrice
Marco Rizzo – autore e giornalista
Francesco Barilli – sceneggiatore e mediattivista
Matteo Fenoglio – illustratore
Guido Ostanel – editore BeccoGiallo

Uccellacci! dieci anni di una comunità

da Il Manifesto del 02.09.16

EDITORIA. I dieci anni della casa editrice verranno festeggiati con il documentario dal titolo “Uccellacci! 10 anni di BecchiGialli”, a cura di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte. L’anteprima sabato 10 settembre al Milano Film Festival

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Ciaj Rocchi e Matteo Demonte- foto di Giovanni Aloisi

Per Guido Ostanel, direttore editoriale di BeccoGiallo – casa editrice specializzata in graphic journalism – lavorare quotidianamente per una impresa che compie ora 10 anni di attività (fondata nel 2005 insieme a Federico Zaghis) assume l’esatta percezione di far parte di una squadra. Perché BeccoGiallo è un’esperienza di coraggio e sfida costante, diventata nel tempo «una comunità disseminata sul territorio dall’ultimo lembo di Sicilia fino alle Alpi».

È una rappresentazione del lavoro condotto in questi anni che, con tutta evidenza, attiene a una visione più ampia, ovvero i fumetti prodotti – splendidi e curatissimi in ogni dettaglio – sono l’esito di una pratica fatta da autori, disegnatori, editori, librai e lettori che sono già in interlocuzione politica o che si trovano a esserlo. L’essere comunità racconta allora non solo la vicinanza ma la differenza di essere «un piccolo esercito comunicativo pronto a fare la sua rivoluzione non-violenta», prosegue Ostanel. Questo l’inizio di un ordito che apre il documentario dal titolo Uccellacci! 10 anni di BecchiGialli, a cura di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte (l’anteprima assoluta del film si terrà sabato 10 settembre alle 16 nell’ambito del Milano Film Festival – dall’8 al 18 settembre – presso il Mudec di via Tortona 56 a Milano).

L’attività, l’avventura grande di compagni di viaggio che raccontano in che modo sono approdati alla casa editrice, attraversano le storie di ciascuno e ciascuna per dire che c’è – da sempre – un punto non negoziabile: assumersi il carico di raccontare la realtà. Con le sue asperità e nefandezze, tra le biografie storiche, le stragi, ciò che arriva e che ha bisogno di essere decodificato, quindi le inchieste e la cronaca a cui BeccoGiallo risponde con impegno sociale e politico.

Non si tratta dunque di assistere a una litania muta di volti e nomi, più o meno noti del panorama non solo del fumetto ma dell’attivismo e dei movimenti; da Francesco «Baro» Barilli, Matteo Fenoglio, Alessia di Giovanni, Claudio Calia, a Raul Pantaleo, Claudia Pinelli, Enrica Chiurazzi e tanti altri, nel documentario – della durata di poco più di un’ora – si evince da subito che il mormorio di voci è andato negli anni a inanellare un unicum non solo a livello italiano. Come del resto ricorda anche Elettra Stamboulis, su scala internazionale l’intersezione di fumetto e attivismo mostra in BeccoGiallo una felice eccezione.

I temi affrontati in questi anni sono stati tanti ma soprattutto enormi: da Porto Marghera alla vicenda NoTav in Val di Susa, e ancora Piazza Fontana e Piazza della Loggia, la Thyssenkrupp, il Vajont, L’Aquila e Viareggio. Infine le figure che si sono scelte sono state quelle più scomode, indigeste e radicali: Ilaria Alpi, Carlo Giuliani, Peppino Impastato, Anna Politkovskaja. Tutto per dire che questi 10 anni non sono trascorsi invano e che BeccoGiallo si avvia a spiccare altri voli, come ci si augura, insieme a una comunità sempre più salda, diffusa e consapevole.